Fattoria di Rodano: la nostra filosofia
Mi sento proprio di affermare che il Vino nasce dal lavoro dell’uomo che trasforma l’Uva frutto della Vigna.
La vigna
Anche la Vigna nasce dal lavoro dell’uomo ma la qualità del suo frutto dipende in gran parte dalla natura del terreno, dalla giacitura, dal microclima e da tutte quelle caratteristiche che i francesi sintetizzano in una sola parola “terroir”.
E’ per questo che ogni Vigna è diversa dall’altra.
E’ per questo che il buon vignaiolo deve adattare il suo lavoro al terroir della vigna e non pretendere il contrario.
L'uomo "Vignaiolo"
La relazione tra uomo e vigna è storia millenaria.
Ogni viticoltore interpreta a modo suo questo connubio, ed il Vino sarà il frutto dalle esperienze maturate con il suo lavoro in vigna.
Personalmente penso che tale relazione può nascere da una profonda conoscenza della terra, da un’attenta osservazione dei cambiamenti atmosferici, da uno studio della microfauna, e da una continua e assidua presenza del vignaiolo in campo.
Da tale relazione si innescano le relazioni tra coloro che hanno dedicato tempo e lavoro cercando di trasmettere loro le mie conoscenze, le mie esperienze e la mia passione
Sono ormai più di 30 anni che mi occupo di Rodano ed in questi anni ho avuto alcune fortune.
La fortuna di iniziare a fianco di mio padre dal quale ho imparato ad ascoltare e rispettare il lavoro degli altri e ad avere tanta determinazione e curiosità che hanno arricchito il mio sapere.
La fortuna di lavorare con i “vecchi“ che hanno trascorso una vita a Rodano e che mi hanno insegnato la passione per la vigna.
La fortuna di avere come amico e consulente il Maestro Giulio Gambelli che mi ha insegnato come rispettare in cantina quello che viene dalla Vigna.
La fortuna di incontrare tanti colleghi vignaioli con i quali scambiare conoscenze ed esperienze.
Oggi credo che il Vino debba essere la conseguenza o meglio il riflesso dell’uva da cui proviene, l’uva che porta con sé tutti i sapori che la vigna le ha dato.
Il mio compito è rispettare le relazioni esistenti tra le tre entità Vigna-Uva-Vino.
Per tale motivo quando impianto un nuovo vigneto rispetto la sua giacitura naturale ed originaria, e quando concimo o quando intervengo con la lotta antiparassitaria utilizzo prodotti meno invasivi possibile.
Questo mio pensiero lo condivido con i miei collaboratori, soprattutto con chi lavora con me in cantina. Pertanto quando iniziamo la vinificazione non aggiungiamo lieviti selezionati o prodotti additivi, e non utilizziamo tecnologie che modifichino la composizione del mosto. Quando affiniamo utilizziamo botti grandi e tempi lunghi in modo che il vino venga pronto da sé senza necessità di chiarifiche e filtrazioni. Solo così il nostro lavoro rispetta.
La passione per la vigna che i “vecchi” mi hanno trasmesso. Il trascorrere intere giornate in vigna che poi diventano mesi e poi anni, per forza di cose portano ad amare questo lavoro oppure inevitabilmente ad abbandonarlo. Solo la passione ti permette di guardare e capire come potare, legare e pulire ogni singola vite. In vigna la ripetitività non esiste ogni vite è diversa e richiede interventi diversi.
Questo è quello che penso e rispetto tutti gli altri Vignaioli che hanno avuto esperienze e trovato strade diverse.